Parigi-Nizza 2017, Démare stupisce e rilancia: “Vincere in questo modo mi apre grandi opportunità”

Sorride come poche altre volte Arnaud Démare. Il successo nella prima tappa della Parigi – Nizza 2017 gli vale anche la maglia di leader, ma dimostra anche quanto stia crescendo il talentino della FDJ. Classe 1991, lo scorso anno ha conquistato, non senza polemiche, la Milano – Sanremo, facendo capire di poter finalmente poter dire la sua anche sui percorsi mossi, ma il successo odierno lo ha visto protagonista in prima persona, correndo all’attacco e non di rimessa. Qualcosa di nuovo per un corridore sostanzialmente considerato un velocista, seppur atipico. “Vincere in questo modo mi apre grandi opportunità e speranze per i prossimi appuntamenti“, commenta infatti con gli occhi che gli brillano nel post gara.

“Abbiamo iniziato a lavorare da subito, quindi quando la Lotto ha provato il ventaglio noi eravamo già davanti – racconta – È stata una corsa molto veloce e faticosa, perché iniziare così presto a tirare a tutta non era facile. Ma sono queste le corse che mi piacciono. Nel finale non sapevo se avrei avuto le gambe per seguire gli attaccanti, ma ci volevo provare. Son davvero felice di esserci riuscito, perché seguire Alaphilippe in salita non è stato facile per niente. Dopo lo scollinamento ho cercato di recuperare perché sapevo che a quel punto potevo batterlo in volata. Ero molto stanco, sapevo che non mi avrebbe dato nessun cambio. Ho aspettato l’ultimo momento per lanciare la mia volata ed è andata bene”.

Un modo di correre non proprio nuovo in realtà per il corridore piccardo, che già in passato era riuscito a farsi notare anche per la sua grinta, seppur in appuntamenti minori, non al cospetto del gotha del ciclismo internazionale. La grande novità arriva anche da una nuova consapevolezza e dalla maggiore tranquillità che ne deriva. “Sono felicissimo di come stanno andando le cose – commenta in proposito – Il lavoro paga e tutto sta andando molto bene per noi. Questo ci permette di correre liberi e più sereni. È chiaro che la fiducia gioca un ruolo importante. In Algarve mi sono sorpreso ad andare bene a crono e anche nel week-end di apertura, anche se le cose non sono andate proprio come speravo, soprattutto alla Omloop, sentivo che le gambe giravano bene. Anche se oggi mi sono un po’ sorpreso…”

Dopo un trionfo come questo, a cosa può ambire Arnaud Démare in questa Parigi – Nizza? Un successo di tappa era il suo obiettivo alla vigilia e averlo conquistato da subito, peraltro corredato dal simbolo del primato, ovviamente gli permetterà di correre ancor più rilassato. Una condizione invidiabile, che gli potrebbe regalare nuove gioie. “Domani penso che si correrà un po’ più tranquilli – conclude – Lo spirito sarà chiaramente più sereno rispetto ad oggi, quando c’era molta tensione già nel bus, anche per il meteo. L’appetito vien mangiando, quindi spero di potermi ripetere in questa Parigi – Nizza. Anche perché mia sorella aspetta dei gemelli e “.

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